In barba alle polemiche che ancora echeggiano tra le stalattiti e le stalagmiti delle Grotte di Castellana, noi de L’Amaro, armati di accrediti stampa, siamo riusciti ad assistere all’evento più spettacolare, unico e impareggiabile che abbia mai contraddistinto la carriera artistica di Vinicio Capossela. No, non ha smesso di parlare troppo piano durante gli intermezzi. Parlo di “Ab Origine”.
Uno spettacolo pensato e studiato per rievocare l’antico legame tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e la caverna, tra l’uomo e le aperture oscure ed accoglienti (ma forse è meglio non continuare questa escalation).
A raccontare questi antichi e rinnovati legami tra l’uomo e le profondità un Profeta vero, che scende dalle stelle e viene in una grotta. Al freddo e al gelo, con pochi intimi e con l’ira dei tanti fan rimasti all’asciutto.
Gli Dei, gli unici a sapere come e a chi sono state riservate le prenotazioni, hanno quindi scagliato su Castellana una serie infinita di fulmini e saette. A noi, fortunati spettatori di questo evento, resta la felicità, lo stupore e un principio di artrosi.
L’imponente Bat-sistema anti-intrusione delle Grotte controlla che fan sprovvisti di accredito non si calino dalle aperture in superficie.
L’organizzazione fa sapere che l’istrionico quanto irascibile artista chiede di non essere fotografato. Come se noi fossimo davvero lì per lui.
In esclusiva, sveliamo il cunicolo dove Vinicio ha nascosto le immancabili 8 damigiane di vino rosso.
L’attesa per Vinicio è trepidante, qualcuno nel pubblico inizia a bagnarsi. E non è una battuta sessista.
Capossela arriva sul palco e subito imita la reazione isterica dei fan che non sono riusciti a prenotare un accredito.
“Mi scuso per avervi fatto attendere 60 minuti in ipotermia”. Questo non l’abbiamo sentito.
“Lassù ormai chiamano cantautore Vasco Brondi”
Michelangelo Buonarroti, Achille, Calipso, Tiresia. Ad inizio concerto i più non hanno capito un carso.
In un frangente del concerto Capossela crede di trovarsi nel ventre di una balena. Del resto si sa, l’erba del vinicio è sempre più buona.
Uno dei commenti più ascoltati tra il selezionatissimo pubblico è stato: “ma ce la farà Così celeste?”
Atmosfera da inferi, sul palco compare una fiera. Ma di quale animale sarà mai la pelliccia?
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