Ieri c’è stata l’ultima puntata di Masterchef 4 ed è andata proprio come aveva spoilerato Striscia la notizia. Antonio Ricci è un rosicone infantile del cazzo.
Svelare in anticipo il vincitore di Masterchef, quattro giorni prima dell’ultima puntata, è proprio da infami, io provo istinti violenti per chiunque si comporti così. Credo che ribollirei anche se il freddo stesse arrivando e dalla rabbia potrei sgozzare un re, sua madre e sua moglie incinta durante un matrimonio!
Spifferare il vincitore di Masterchef è cattivo, come se un’anima in pena, scivolata in un’isola di oblio e malvagità, provasse a riversare tutto quel male sul mondo, manovrando altre povere anime malcapitate e cercando di distruggere la stessa isola che la ingabbia.
Rivelare il vincitore di Masterchef è meschino, come uccidere una donna che ti ha sempre protetto, freddandola su uno squallido marciapiede di Scampia, e poi tentare pure di ammazzarle il figlio. Certo poi dovresti fare i conti con il padre, tutt’altro che impazzito dal dolore.
Spiattellare ai quattro venti il vincitore di Masterchef è da vigliacchi, come se un’entità maligna imperversasse in tranquilli paesini di provincia, usando persone innocue per compiere gesti efferati, ad esempio un dolce padre per assassinare brutalmente la sua splendida figlia.
Se strombazzi in tv il finale di Masterchef sei davvero senza speranza, come se ti mettessi a spacciare di brutto, provocassi la morte di tuo cognato poliziotto che ti da la caccia e volessi comunque conservare i rapporti con la tua famiglia. Non ce la fai, muori solo.
