La fregatura per chi sogna è l’ingenuità, e poiché in alcuni mondi creati dalle serie tv mi piacerebbe esserci, immagino sia identico nella realtà ciò che vedo nelle serie tv.
Tra queste, probabilmente per la presenza di Kevin Spacey, non ho potuto fare a meno di innamorarmi di House of Cards. Soprattutto perché tra tutti i retroscena che occupano le pagine dei giornali italiani nessuno si avvicina a ciò che accade in House of Cards.
Per incapacità giornalistica, perché le losche trame del vice presidente Frank Underwood (non faccio spoiler, per chi sta seguendo la seconda serie su Sky Atlantic. A proposito, gli americani mandano in onda le serie tv per un’intera stagione e fanno bene a chiamarle stagioni, ma perché noi diciamo stagioni se a botte di doppi episodi in un mese e mezzo abbiamo visto tutti gli episodi?) avvengono anche da noi, in Italia.
Vi spiegherò, ora, quali sono i reali motivi dietro alcune scelte legate al Documento di Economia e Finanza, meglio conosciuto come legge di stabilità, già manovra finanziaria.
I nuovi posti di lavoro. Domenica 19 ottobre, Lotito in un’intervista al Corriere della Sera non ha escluso un impegno in politica. Avverrà: Carlo Tavecchio (più Underwood di Renzi) ha bisogno di un suo uomo in Parlamento. Ora, pensate ad una delle riforme proposte da Tavecchio, ridurre le rose delle squadre di Serie A a 25 calciatori, e pensate a quanti nuovi posti di lavoro si creeranno nei prossimi tre anni secondo Padoan, 800mila. L’equazione è facile.
I consumi. Underwood poteva contare su Zoe Barnes, Renzi si accontenta di Milena Gabanelli: non è dato sapere cosa ci sia stato prima (la Gabanelli ha una sacralità verginea per chi ha avuto anche per qualche secondo l’idea di fare il giornalista), però l’inchiesta sulle pizze di due settimane fa serve solo a far contrarre i consumi e fare in modo che gli italiani non soffrano l’eventuale assenza del bonus degli 80 euro per mancanza di coperture.
Il bonus bebè. Lo Stato verserà (altri) 80 euro al mese per le donne che diventeranno mamme dal 2015 al 2017: è chiara la spinta della lobby ecclesiastica contro le aziende produttrici di preservativi. I fondi giungeranno dalla vendita dell’attico del Cardinale Bertone.
I fondi per lo sport. Un argomento che mi è a cuore: il CONI è stato più fortunato di altri, avrà solo 5 milioni di euro in meno, rispetto ai 411 dello scorso anno. Per Malagò non è un problema, paga Puma.