Intervista Amara e commento a Paolo Brosio

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Diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Brosio quel che è di Dio; la premessa è d’obbligo.
Paolo Brosio si è dimostrato una persona cordiale e pacata, non ha accettato la provocazione sottesa nelle mie domande ed ha risposto in maniera esaustiva, sempre.
D’altronde trent’anni di giornalismo saranno anche serviti a qualcosa.

Degna di nota è anche la pazienza dimostrata da Brosio che, per più di un’ora, ha dispensato dediche e autografi ai fan e ai fedeli che hanno comprato il suo libro “Raggi di Luce”.

Degna di nota è anche la pazienza dimostrata da Brosio che, per più di un’ora, ha dispensato dediche e autografi ai fan e ai fedeli che hanno comprato il suo libro “Raggi di Luce”.

Detto questo è altrettanto doveroso, per me, sottolineare dei passaggi del suo spettacolo/presentazione che mi hanno fatto accapponare la pelle.

Prima che l’ospite arrivasse, Don Carmine ci ha spiegato come la presenza di Brosio sia dovuta ad una serie di coincidenze volute dalla Madonna e dalla Divina Provvidenza; incominciamo bene.

“A Brindisi ero in una libreria, una libreria della Feltrinelli […] la prima cosa che ho fatto quando siamo andati dentro la Feltrinelli, ho detto “questi o pregano con me o non parlo.'”

Paolo Brosio è un vero cattolico hardcore, non conosce mezzi termini; per noi, invece, ha recitato l’Ave Maria in croato. Le vecchiette tentavano di ripetere a pappardella quanto detto dal nuovo pastore ma, ‘sto giro, era davvero dura.

“Amo chi ama Gesù, amo chi ama la Madonna, e mi spingo sempre verso il sud! E questa è una cosa brutta per me […] al nord c’è una civiltà de-cri-stia-ni-zza -ta! Chi parla di miracoli viene visto come un pazzo, chi parla di conversioni viene visto come un folle”

Sicuro che sia una prerogativa del nord? Per inciso, a me dispiace il contrario.

Galileo? Voltaire? Pensatori deboli. Io dico Don Carmine.

Galileo? Voltaire? Pensatori deboli.
Io dico Don Carmine.

 

“Il peccato produce abominio, produce distorsioni della nostra vita, anche fisica!
Malattie, depressione, angosce, disperazione e malattie gravi; come può essere un’ulcera perforante, un tumore.
Il peccato è una cosa terribile!”

Per me dire a delle persone ingenue o disinformate che le proprie malattie e le proprie disgrazie derivino da una condotta cattolicamente peccaminosa è un’ulcera perforante.
E’ un abominio.

“Chi sono le anime tiepide? Coloro che si definiscono cristiani ma che sono tutto meno che cristiani!
Meglio essere ateo! Meglio! Quando saremo davanti al giudizio di Dio!
La responsabilità di definirsi cristiani senza professarlo è tremenda.”

Esatto! Forse sta rinsavendo….

“E’ possibile che nel 2014 dopo che tutta l’Europa nei secoli che ci hanno preceduto partiva lancia in resta e andava a fare le crociate per riconquistare i luoghi santi, oggi il consiglio d’Europa, il Parlamento Europeo per stabilire se si può mettere un crocifisso in una scuola o in un ufficio pubblico ci ha messo degli anni! Tra mille contrasti e cento difficoltà! Non si può più parlare di Cristo, non si può più parlare di Maria! ”

… No, non è rinsavito affatto.

Io mi sono inginocchiato così sono per un'altra Maria

Io mi sono inginocchiato così solo per un’altra Maria

Quindi Brosio, fammi capire.
Rivendichi la legittimità delle crociate?
Dopo aver ridotto i tumori ad un peccato giustifichi i morti in nome di Dio.
Complimenti.

“C’è un vento che è un vento razionalista figlio di una cultura relativistica che ha annichilito il concetto di Dio nelle nostre case!”

Dai ragazzi, Brosio ha ragione, l’illuminismo ha fallito: feudalesimo e libertà!

“La preghiera per eccellenza è il rosario, se voi avete il rosario in tasca, voi non avete una filosofia, non avete aria fritta. Ma un’arma potente contro il male.”

Ok, mi arrendo, hai vinto tu.
Quindi, se ho capito bene, il rosario è la soluzione e l’illuminismo è aria fritta.

Finale con i 4 miracoli; tipo raggi laser della Madonna che guariscono un giovane calciatore.

Alle fine dei giochi a me è sembrata solo una straordinaria promozione turistica di Medjugorje durante la quale sono state dette cose che, per me, sono gravissime ma per altri sono l’unica e vera verità.
Ed è questa la cosa preoccupante.

Angelo Martucci

Non ho peli sulla lingua e li rado sul pube. Distratto e inconcludente raramente porto a termine quello che ho inc

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  1. Valerio Vaccargiu

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