Antonio Razzi è stato invitato dal senatore Piero Liuzzi, ex sindaco del mio paese, a trascorrere un weekend a Noci, il mio paese, per la sagra Bacco nelle Gnostre.
Dovermi rapportare all’uomo del “fattiicazzituoi” mi ha messo a dura prova. Era il caso di indignarsi per la sua presenza e condannarla con una intemerata pubblica? O era più utile speculare sulla sua popolarità, lasciarlo parlare e divertirmi con i miei compari del blog, tanto Razzi quello è e quello rimane?
Dopo un giorno di passione ho capito. Antonio Razzi non è il male. Ne è un emblema al massimo o una parodia parossistica. Ma è paradossalmente più vero e onesto della maggior parte dei suoi colleghi, che pensano e fanno cose parecchio peggiori ma non lo dicono, anzi appaiono rispettabili. Il male, al massimo, è chi crede che portare Razzi in visita al proprio paese possa far piacere ai propri compaesani. Il male è chi Razzi e i suoi sodali di partito li ha votati. Chi pensa, in fondo al petto, che anche lui, al suo posto, si farebbe i cazzi suoi.
Così io con Antonio Razzi ho deciso di divertirmi. Ed è stato uno spasso. Ecco a voi l’intervista integrale di Angelo Martucci, girata e montata con il contributo fondamentale di Francesco Eugenio Curci.