L’anno nuovo inizia a settembre con la sua fresca ondata di ansia e malinconia.
Gennaio è solo un diversivo, così pensi che la tua vita faccia schifo solo da gennaio – appunto – a giugno.
[Non fraintendetemi, l’estate non mi piace particolarmente. A mancarmi sarà la spensieratezza, non i bambini che ti bagnano quando timidamente ti affacci sul mare per pisciarti su una gamba. A mancarmi saranno la spensieratezza e le mamme di quei bambini.]
Che tu sia uno studente fuori sede, un lavoratore o un nullafacente hai sempre un buon motivo per non digerire settembre.
[Barbara D’Urso ritorna in onda con il suo Pomeriggio 5.]
Tanto per cominciare l’escursione termica da mezzogiorno alla sera è di 25 gradi e uccide ogni velleità mondana relegandoti, così, a casa.
Lì scopri che tutti gli aperitivi e tutte le bevute spensierate non solo ti hanno regalato momenti di fugace allegria ma anche – e soprattutto – un incipiente alcolismo.
E’ inevitabile arrangiarsi disquisendo del più e del meno col termosifone del salotto sorseggiando un rum di serie C raccattato in cantina.
L’incertezza delle condizioni climatiche si traduce in una esiziale indecisione nella scelta del vestiario.
I nostalgici dell’estate – tatuatissimi/abbronzatissimi/palestratissimi – resistono strenuamente.
Il look e l’animo rimangono estivi mentre i malanni e gli acciacchi sono più che invernali; altri, romantici e malinconici, sono già proiettati verso l’inverno.
Il risultato sono buffe comitive di eschimesi e hawaiani che, apparentemente, condividono solo il tipico smarrimento settembrino dovuto al non sapere cosa minchia fare.
A settembre finisce la stagione degli amori per i rubacuori.
Adesso tocca prendere la prima sfigata – o il primo sfigato – che si è accidentalmente strusciato contro le nostre zone buffe e tenersela/o almeno fino a maggio.
I viveur sono smarriti. L’estate li ha infatti abituati ad un’ampia gamma di serate molto cool e molto in tra cui scegliere; concerti alternative, serate radical-chic e locali eco-bio-tossici devono cedere il passo, alla meglio, a cene in famiglia un po’ meno trendy.
I più audaci tenteranno di essere glam tra la zia Lina e nonna Maria. #vintage #partyhard
Ma soprattutto settembre è il mese dei buoni propositi, vi riporto i più ricorrenti:
1#. “Da settembre seguirò tutte le lezioni e studierò ogni giorno. Ok, ma prima vediamo se c’è qualche notifica su Facebook.”
2#.“Da settembre mi iscrivo in palestra. Anche se ho un sacco di roba da fare; che senso ha iscriversi ad ottobre? Va bene, da gennaio. Anche se tutta questa ciccia si intona perfettamente a questo clima rigido.”
3#. “Da settembre prenderò in mano la mia vita e mi sentirò finalmente soddisfatto. Un passo alla volta. Però, che ansia. Ma alla fine il segreto è accontentarsi delle piccole cose, no?”
4#. “Da settembre proverò a ridurre le bestemmie e a contenere le incazzature. Per quale cazzo di motivo puttano ho preso Torres al fantacalcio?”
Poi c’è chi, come me, è stato abbastanza sfortunato da nascere in questo infausto mese.
Mi tocca, quindi, aggiungere alle disgrazie di tutti anche l’ansia di essere un anno più vecchio.
NB
Se vi va potete aggiungere i vostri buoni propositi. L’articolo verrà aggiurnato e ripubblicato.