Venerdì sera al Libro Possibile di Polignano a Mare era pieno di gente fortunata. Tantissima gente ottimista e fortunata che volendo può lavorare e guadagnare quanto vuole! Parola di Oscar Farinetti, il renzismo fatto orsacchiotto. “Dicono a questi ragazzi di Renzi che le loro riforme sono incostituzionali. Ma chi se ne frega! Basta che lavorino”. Yuppi!
Fanculo Travaglio e la sua ossessione per la democrazia autoritaria. Con la riforma di Renzi il segretario di un partito del 20% potrebbe arrivare a nominare il 55% di parlamentari e governare indisturbato senza contrappesi? Chissene! Who cares? Basta con questi giornalisti che ci danno ogni giorno cattive notizie. “Noi dobbiamo essere fortunati”. Capito? Dobbiamo!? Che si fotta il pessimismo (e anche la semantica).
Dire. Fare. Amare. Nell’era renziana, caro 42% di giovani disoccupati, per essere fortunati basta volerlo! Altrimenti ci penserà Farinetti a globalizzare anche le torte delle vostre nonne e lasciarvi un decimo della percentuale.
E che gliene frega a Farinetti di essere al Libro Possibile! Lui è oltre, beyond. In tre quarti d’ora di sue pallonate e di belati di Sgarbi al suo fianco, “il maggior esperto di arte, cultura e anche politica in Italia” (ma anche di taekwondo o di squirting, perché no?), non s’è capito se fosse lì per presentare un libro o per osservare da vicino il futuro popolo della Sharm el Sheikh d’Occidente. “Vorrei trasformare tutto il Sud Italia in un’unica Sharm, con tutto il mondo in vacanza”. Lo ha detto davvero, qualche mese fa.
Per fortuna, tuttavia, solo un terzo dei presenti lo ha riconosciuto. Un’altro terzo ha pensato che fosse il pupazzo di Cip, di Cip&Ciop. Gli altri dormivano.
P.S. Verso le due di notte abbiamo beccato Travaglio e Pigi Battista a limonare duro, affacciati sul mare dalla balconata San Domenico… Ciò che vedi in tv è tutto falso.
Pigi Battista conta le volte in cui in 40 anni di carriera se l’è presa con un potente.
Paolo Mieli osa in galanteria con la presentatrice del festival Rosella Santoro, dicendole che sarebbe un degno Presidente della Repubblica. Lei sorride, ma al suo posto mi sarei offeso a sentirmi dare dell’ottuagenario rimbecillito.
Silvia Avallone spiega al pubblico la decisione di negare lo spettacolare décolleté che l’ha resa famosa in tutta Italia.
In foto, un Giornalista e il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.
(E quindi hanno fatto parlare Scanzi dal palco grosso quanto il mio. Mmh è ora di tirare fuori quella velina su lui e Lucarelli. Cristiano.)
(Che cazzo ci fa il signor Franco tra il pubblico???)
“Aaaah”. Travaglio riconosce un evasore parziale nel 1977 in platea.
Caterina Balivo mentre scopre l’esistenza di scarpe da donna senza tacchi.
Intervista alle narici di Paolo Mieli
Uè sfigati, che mi avete scambiato per Lino Benfi?
“Cioè in Italia questo qui è considerato un critico d’arte ed io passo per un idolo della sinistra.”
Toh barbone, venditi quest’orologio che forse riesci a pagarti un aperitivo a Eataly Bari
“Marì, vai a prendere il secchio dell’acqua sporca, va’”. “No, Graziè, che a questi li pulisci”.
Poi ci siamo imbucati all’afterparty e questo era il mood. Sgarbi che palpeggia e Cip lì accanto che sgranocchia.
più che cip sembra pieroliuzzi
Siete parziali, come al solito, vi è mancata la foto della futura senatrice, attuale assessore ai servizi sociali. Provate a rimediare, ragazzacci 😉
[…] Ecco il loro racconto: “Venerdì sera al Libro Possibile di Polignano a Mare era pieno di gente fortunata. Tantissima gente ottimista e fortunata che volendo può lavorare e guadagnare quanto vuole! Parola di Oscar Farinetti, il renzismo fatto orsacchiotto. “Dicono a questi ragazzi di Renzi che le loro riforme sono incostituzionali. Ma chi se ne frega! Basta che lavorino”. Yuppi! Fanculo Travaglio e la sua ossessione per la democrazia autoritaria. Con la riforma di Renzi il segretario di un partito del 20% potrebbe arrivare a nominare il 55% di parlamentari e governare indisturbato senza contrappesi? Chissene! Who cares? Basta con questi giornalisti che ci danno ogni giorno cattive notizie. “Noi dobbiamo essere fortunati”. Capito? Dobbiamo!? Che si fotta il pessimismo (e anche la semantica). Dire. Fare. Amare. Nell’era renziana, caro 43% di giovani disoccupati, per essere fortunati basta volerlo! Altrimenti ci penserà Farinetti a globalizzare anche le torte delle vostre nonne e lasciarvi un decimo della percentuale”. […]